mercoledì 16 aprile ore 9.00 presso il Teatro Palladio (accompagnati dagli insegnanti)
LA SABBIA NELLE TASCHE - Filippo Grilli - 2012
LA SABBIA NELLE TASCHE - Filippo Grilli - 2012
A.Ge. DONA AD OGNI PLESSO DI FONTANIVA UN DVD DEL FILM La sabbia nelle tasche.
Vuoi sapere perchè? Clicca qui.
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La trama del film si ispira ad una storia vera e spinge ad interrogarsi sul fondamento dei tanti pregiudizi sui clandestini. Sono soltanto stereotipi di una società che nel diverso vede essenzialmente un nemico oppure in questa percezione estrema, vi è un fondamento di logica? Senza volersi spacciare per un'opera politica o didattica di accoglienza e di rispetto La Sabbia nelle Tasche porta alla luce un mondo poco noto e difficilmente percettibile dal grande pubblico. E' semplicemente un film che descrive la realtà dell'emigrazione, in molte delle sue sfaccettature, senza retorica né preconcetti.
Girato con ridotti mezzi economici e con un budget di 55.000,00 euro, finanziato dalla Fondazione Cariplo, dal Comune di Lissone e da alcuni sponsor privati, il film ha visto impegnata una troupe, costituita quasi interamente da giovani volontari, di oltre 30 tecnici e collaboratori, impiegando 60 attori, tutti rigorosamente non retribuiti e circa 30 comparse.
Le riprese sono iniziate il 29 Ottobre 2011 per terminare a fine Luglio 2012 (solo week-end e alcune serate infrasettimanali) percorrendo oltre 5000 chilometri e utilizzando location in Lombardia, Marche, Liguria, Francia e Spagna.
Al termine della proiezione, gli studenti hanno partecipato ad un dibattito
con il produttore Giancarlo Grilli e l'attore protagonista Lorenzo Pozzi.
con il produttore Giancarlo Grilli e l'attore protagonista Lorenzo Pozzi.
Ringraziamo la GPG Film, in particolare Giancarlo Grilli, Lorenzo Pozzi, Patrizia Luiati e Cinzia Gatti che hanno partecipato all'evento, il dirigente e gli insegnanti per aver condiviso la nostra proposta, il comitato di gestione del Teatro Palladio, i genitori che hanno coordinato l'evento e tutti i ragazzi per l'interesse e la partecipazione che hanno dimostrato.
Riportiamo di seguito quanto il produttore, sig. Giancarlo Grilli, scrive su Facebook (GPG Film).
SENSAZIONI DI UN PRODUCER IN UN FRESCO GIORNO DI PRIMAVERA
In questi anni ho partecipato a centinaia di incontri nelle più svariate sale cinematografiche mentre si proiettavano i nostri due ultimi film "Voglio essere profumo" e "La sabbia nelle tasche" e ne ho ricavato sempre profonde sensazioni di orgoglio (anche se mio figlio il regista critica come un difetto la mia presunzione), ho risposto a migliaia di domande, dalle più futili a quelle profonde cercando di spiegare al meglio la realtà della Gpg Film e quanto avevamo realizzato.
Ma mi è quasi impossibile descrivere le sensazioni provate ieri mattina (mercoledì) a Fontaniva, un paese di 8000 abitanti in provincia di Padova, dove l’Associazione Genitori ci aveva invitato per la proiezione della nostra ultima opera.
La sala era gremita da oltre duecento ragazzini delle scuole medie, schiamazzanti e difficili da domare nonostante i loro insegnanti si prodigassero con la consueta energia, ma quando la proiezione è iniziata il cinema si è fatto silenzioso, improvvisamente l’attenzione li aveva catturati lasciando spazio solo a qualche bisbiglio, a qualche singhiozzo mal celato a sottolineare i momenti più emozionanti del film per esplodere in un applauso, velato di tristezza, nell'istante in cui hanno creduto che fossimo al finale, applauso che invece si è ripetuto subito dopo e questa volta carico di gioia, per aver visto sullo schermo quello che avevano sperato di vedere e che concludeva la proiezione.
In quel momento avevo capito che anche nei loro piccoli cuori c’era spazio per l’emozione che ti prende quando le vicende drammatiche di una storia, che nemmeno forse immaginavano, li colpisce nel profondo e regala loro percezioni nuove e diverse da quelle che abitualmente vivono.
Sono salito sul palco insieme a Lorenzo (alias Abdel-Rhaim) per rispondere alle loro curiosità, consapevole, almeno io, che tutto si sarebbe ridotto a qualche richiesta di spiegazione senza grandi approfondimenti ed invece no, è stata una bellissima sorpresa vedere le mani che si alzavano in continuazione per richiedere i microfoni che Patrizia e Cinzia, entrambe indaffarate ad accontentare tutti, via via porgevano e poi ascoltare le più svariate descrizioni su ciò che li aveva interessato.
Quelle mani alzate mi hanno ricordato le aule di scuola quando l’insegnante porge una domanda in generale e i più bravi della classe fanno a gara per rispondere "la so, la so, prof", solo che lì i più bravi erano un’infinità ed lo dimostrava il tempo che trascorreva senza che le richieste di parlare diminuissero.
E’ stato bello, gratificante e soprattutto mi ha regalato la sensazione che tanta fatica e tanto lavoro non erano caduti nel vuoto ed il messaggio che abbiamo cercato di trasmettere aveva raggiunto l’obiettivo.
Chiudo con l’ultima immagine che ho ancora viva, quella di un ragazzino che timidamente si è avvicinato a Lorenzo per chiedergli con sorpresa di essere fotografato insieme. Ho guardato incredulo il nostro protagonista e il suo sorriso condito d’emozione con cui ha risposto di sì alla richiesta, ed anche se quella foto probabilmente non la vedremo mai, sarà ugualmente bastata lei a giustificare appieno la nostra trasferta.
Abbiamo promesso loro che fra un anno ci ritroveremo sempre lì con la nostra nuova storia e loro erano già entusiasti adesso, per cui agli amici attori, ai tecnici, al regista e al mio staff, dico solo una cosa, non possiamo di certo deluderli. Barra al centro e avanti tutta ragazzi.
Giancarlo Grilli
Riportiamo di seguito quanto il produttore, sig. Giancarlo Grilli, scrive su Facebook (GPG Film).
SENSAZIONI DI UN PRODUCER IN UN FRESCO GIORNO DI PRIMAVERA
In questi anni ho partecipato a centinaia di incontri nelle più svariate sale cinematografiche mentre si proiettavano i nostri due ultimi film "Voglio essere profumo" e "La sabbia nelle tasche" e ne ho ricavato sempre profonde sensazioni di orgoglio (anche se mio figlio il regista critica come un difetto la mia presunzione), ho risposto a migliaia di domande, dalle più futili a quelle profonde cercando di spiegare al meglio la realtà della Gpg Film e quanto avevamo realizzato.
Ma mi è quasi impossibile descrivere le sensazioni provate ieri mattina (mercoledì) a Fontaniva, un paese di 8000 abitanti in provincia di Padova, dove l’Associazione Genitori ci aveva invitato per la proiezione della nostra ultima opera.
La sala era gremita da oltre duecento ragazzini delle scuole medie, schiamazzanti e difficili da domare nonostante i loro insegnanti si prodigassero con la consueta energia, ma quando la proiezione è iniziata il cinema si è fatto silenzioso, improvvisamente l’attenzione li aveva catturati lasciando spazio solo a qualche bisbiglio, a qualche singhiozzo mal celato a sottolineare i momenti più emozionanti del film per esplodere in un applauso, velato di tristezza, nell'istante in cui hanno creduto che fossimo al finale, applauso che invece si è ripetuto subito dopo e questa volta carico di gioia, per aver visto sullo schermo quello che avevano sperato di vedere e che concludeva la proiezione.
In quel momento avevo capito che anche nei loro piccoli cuori c’era spazio per l’emozione che ti prende quando le vicende drammatiche di una storia, che nemmeno forse immaginavano, li colpisce nel profondo e regala loro percezioni nuove e diverse da quelle che abitualmente vivono.
Sono salito sul palco insieme a Lorenzo (alias Abdel-Rhaim) per rispondere alle loro curiosità, consapevole, almeno io, che tutto si sarebbe ridotto a qualche richiesta di spiegazione senza grandi approfondimenti ed invece no, è stata una bellissima sorpresa vedere le mani che si alzavano in continuazione per richiedere i microfoni che Patrizia e Cinzia, entrambe indaffarate ad accontentare tutti, via via porgevano e poi ascoltare le più svariate descrizioni su ciò che li aveva interessato.
Quelle mani alzate mi hanno ricordato le aule di scuola quando l’insegnante porge una domanda in generale e i più bravi della classe fanno a gara per rispondere "la so, la so, prof", solo che lì i più bravi erano un’infinità ed lo dimostrava il tempo che trascorreva senza che le richieste di parlare diminuissero.
E’ stato bello, gratificante e soprattutto mi ha regalato la sensazione che tanta fatica e tanto lavoro non erano caduti nel vuoto ed il messaggio che abbiamo cercato di trasmettere aveva raggiunto l’obiettivo.
Chiudo con l’ultima immagine che ho ancora viva, quella di un ragazzino che timidamente si è avvicinato a Lorenzo per chiedergli con sorpresa di essere fotografato insieme. Ho guardato incredulo il nostro protagonista e il suo sorriso condito d’emozione con cui ha risposto di sì alla richiesta, ed anche se quella foto probabilmente non la vedremo mai, sarà ugualmente bastata lei a giustificare appieno la nostra trasferta.
Abbiamo promesso loro che fra un anno ci ritroveremo sempre lì con la nostra nuova storia e loro erano già entusiasti adesso, per cui agli amici attori, ai tecnici, al regista e al mio staff, dico solo una cosa, non possiamo di certo deluderli. Barra al centro e avanti tutta ragazzi.
Giancarlo Grilli
sabato 12 aprile ore 20.30 presso l'aula magna delle scuole medie
CIELO D'OTTOBRE - Joe Johnston - 1999
CIELO D'OTTOBRE - Joe Johnston - 1999
Il film si ispira ad una storia realmente accaduta, raccolta nel libro di memorie Rocket boys di un ingegnere della NASA, ora in pensione: Homer H. Hickam jr., responsabile motori dello Space Shuttle ed addestratore degli astronauti destinati a missioni sulla navicella spaziale.
Ottobre 1957, Coalwood, cittadina mineraria del West Virginia. Il cielo notturno è solcato dalla scia luminosa dello Sputnik, il primo satellite, lanciato dai Sovietici, in orbita attorno alla Terra. Per il diciassettenne Homer H. Hickam jr. è come una folgorazione: costruire razzi costituirà il passaporto per sfuggire al destino che lo vuole minatore, come tutti a Coalwood. Il ragazzo non si lascerà bloccare né dall'iniziale ostilità del padre, autoritario sovrintendente della miniera, né dai primi insuccessi; con l'aiuto di tre coetanei e col sostegno della sua insegnante di Chimica e Fisica, parteciperà al concorso scientifico indetto per tutte le scuole della nazione; vincerà il primo premio anche grazie al padre che gli procurerà i pezzi che gli erano stati rubati durante il concorso. Il suo ultimo razzo lo dedicherà all'insegnante, professoressa Riley, affetta dal morbo di Hodgkin.
sabato 29 marzo ore 20.30 presso l'aula magna delle scuole medie
I CENTO PASSI - Marco Tullio Giordana - 2000
I CENTO PASSI - Marco Tullio Giordana - 2000
Un film di impegno civile, che si ispira a fatti realmente accaduti
Alla fine degli anni Sessanta a Cinisi, un piccolo paese siciliano, la mafia domina e controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per l'aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. Il giovane Peppino Impastato entra nel vortice della contestazione piegandola, con originalità, alle esigenze locali. Apre una piccola radio dalla quale fustiga con l'arma dell'ironia i potenti locali fra i quali Zio Tano (Badalamenti). Peppino verrà massacrato facendo passare la sua morte per un suicidio.
"Lo sai chi ci abita qui? U' zu Tanu ci abita qui! Cento passi ci sono da casa nostra, cento passi... Vivi nella stessa strada, prendi il caffè nello stesso bar, alla fine ti sembrano come te... E invece sono loro i padroni di Cinisi!" (Peppino Impastato)
A.Ge. Fontaniva - Associazione Genitori - [email protected] - C.F.90013970281
sede: Ist. Comp. Carmignano-Fontaniva c/o Scuola Sec. I° grado Leon Battista Alberti - P.zza Umberto I, 5 - 35014 Fontaniva (PD)
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